11 maggio, 2009

I: PER FAVORE PUBBLICATE OVUNQUE!!!!!! -Un intero quartiere alla ricerca disperata di Julie

 

 

Da: Proietti Pannunzi Stefania [mailto:s.proietti@palazzochigi.it]
Inviato: domenica 10 maggio 2009 21.18
A: s.proiettipannunzi@gmail.com
Oggetto: I: PER FAVORE PUBBLICATE OVUNQUE!!!!!! -Un intero quartiere alla ricerca disperata di Julie

 

PER FAVORE PUBBLICATE OVUNQUE!!!!!!

GRAZIE

STE

 


Da: Alessandra Fidanza
Inviato: dom 10/05/2009 19.50
A: s.proiettipannunzi@gmail.com
Oggetto: Fwd: Un intero quartiere alla ricerca disperata di Julie

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From: Alessandra Fidanza <alessandra.fidanza@libero.it>
To: roma@enpa.org
Date: Sunday, May 10, 2009, 7:00:04 PM
Subject: Un intero quartiere alla ricerca disperata di Julie
 
===8<==============Original message text===============
Parliamo ancora di Julie, stavolta non per lamentare un sopruso o testimoniare il ripristino del suo giaciglio.
Stavolta JULIE E’ SCOMPARSA!
La mascotte del quartiere Marconi, che suo e nostro malgrado era finita sui giornali per una storia di ordinaria noncuranza nei confronti dei più deboli, è stata portata via da ignoti la notte tra l’8 e il 9 maggio 2009. 
Il signor Enrico l’ha vista alle 11.00 di sera, salutandola e facendole una carezza come d’abitudine, al rientro dalla sua passeggiata serale, mentre il signor Aldo, il primo alle 7 di mattina a portarle l’acqua, non l’ha più trovata al suo posto.
Durante la notte probabilmente qualcuno l’ha portata via.
Julie non si allontana dal suo punto di riferimento, l’aiola di Ponte Marconi; Julie non si fa mettere né collare né guinzaglio; Julie ci accompagna, sì, a passeggio per il quartiere, ma rientra trotterellando sempre al suo posto. Da lì, osservatorio privilegiato per essere partecipe della vita che scorre, riesce ad entrare in contatto con tutti noi: chi le porta da mangiare, chi un piccolo giochino, chi le fa due carezze, chi, semplicemente, la vede mentre corre tra mille faccende e, come per magia, per un attimo rallenta, ricambiandone lo sguardo intenso e triste.
Sì, uno sguardo triste, quello di Julie: malgrado la sua ostinata voglia di aggrapparsi alla vita di ciascuno di noi, strappandone attimi che, come un puzzle, ricompone di notte, quando è sola, per tenersi compagnia nella solitudine, Julie è triste.
Ancora non avevamo trovato una famiglia per lei, e per questo tutti noi, un poco ciascuno, eravamo la sua famiglia.
Ora  Julie  non  c’è  più  e  noi  siamo  attoniti, infuriati, stremati, di fronte a tanta
probabile cattiveria: è mai possibile che qualcuno l'abbia prelevata a forza dal suo giaciglio abituale?
Sono stati sentiti tutti gli avventori che nottetempo frequentano l’aiola o i marciapiedi, accanto ai quali Julie spesso si  accucciava a dormire, per far finta, per quelle poche ore, di dormire accanto al suo padrone, che un tempo stava con lei e che ora invece non c’è più.
Cosa significa essere un cane libero accudito, un cane di quartiere, se poi chiunque può avere la meglio su questi esseri indifesi?
Se è stata portata in altre zone della città, che non conosce perché non si è mai allontanata da qui, allora forse qualcuno l’avvisterà a vagare senza meta, con le orecchie dritte ma un po’ all’indietro, spaesata ed impaurita.
Noi cittadini del quartiere Marconi vogliamo ritrovare Julie, e per questo chiediamo a tutti di diffondere l’appello e le foto della cagnetta.
 
Arch. Alessandra Fidanza
 
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