21 maggio, 2013

RINNOVO: SERVONO FARMACI PER CURARE IL CUORE SPEZZATO DI PINTIRICCHIO.. PROV. ROMA

Purtroppo qualcuno ha avuto la bella idea di diffondere in rete un messaggio in cui si metteva in dubbio la veridicità della storia di Pintiricchio, e la risposta al suo appello è stata molto scarsa. Solo poche persone, le solite meravigliose persone dal grande cuore, hanno inviato qualche aiuto o un po’ di medicinali, ma nessun’altro si è interessato a lui. Le medicine dovrà prenderle per sempre, con gli aiuti che sono arrivati copriamo forse due o tre mesi al massimo. Sarebbe grande se si potesse trovare un’adozione – anche a distanza – ma sappiamo che data la fortuna di Pintiricchio questo è solo un miraggio.

 

Vorrei sottolineare che la storia di Pintiricchio non solo è vera, ma è anche verificabile, per chi lo volesse. E chi volesse venirlo a conoscere è ben accetto al rifugio.

Spero che la prossima volta, prima di aprire bocca e dare fiato, si impari a chiedere informazioni direttamente a chi ne ha, senza mandare in giro messaggi falsi. In questo caso, ci ha rimesso solo questo povero cane, come se non fosse bastato tutto quello che ha sofferto già in vita sua.

 

From: Cuoredicane [mailto:cuoredicane@gmail.com]
Sent: domenica 12 maggio 2013 14:38
Subject: SERVONO FARMACI PER CURARE IL CUORE SPEZZATO DI PINTIRICCHIO..
PROV. ROMA

 

Provincia di Roma:

Pintiricchio è un cagnolone anziano, con una triste storia alle spalle.

Viveva randagio in campagna, lui e la sua inseparabile e amatissima Dora. Lei era stata sterilizzata anni prima ma, traumatizzata dalla cattura in quel frangente, era diventata inavvicinabile. Una signora portava loro da mangiare, trovavano riparo in vecchi ruderi della zona, e vivevano liberi e selvaggi. Finchè un giorno il povero Pintiricchio viene visto trascinare la zampa, ormai inerte, e si decide di tentare la cattura per curarlo.

Nonostante la ferita, prendere Pintiricchio non fu facile, lui era uno spirito libero e lottò come un leone per non essere preso, mentre la sua Dora, disperata, abbaiava e piangeva. Si tentò di prendere anche lei, per giorni ancora, ma non fu possibile.

Si scoprì che Pintiricchio aveva vecchie cicatrici e pallini da caccia in tutto il corpo.  Mentre Pintiricchio veniva curato al rifugio, piangeva nel suo recinto, ululando per chiamare la sua compagna.

 

Dora lo aspettò per giorni ma senza mai più avvicinarsi al luogo della cattura, osservava da una altura oltre un dirupo invalicabile attendendo il ritorno del suo amato. L’ultimo giorno dette un ultimo lungo sguardo alla loro “casa”, sollevò il muso ed emise un singolo straziante ululato, si voltò e scomparve. Nessuno la vide più, le ricerche per ritrovarla furono inutili.

 

E’ passato del tempo, Pintiricchio è ancora al rifugio, ma non è più stato lo stesso. Ultimamente il respito affannoso, il passo stanco e un gonfiore all’addome hanno indotto a portarlo di nuovo in clinica per delle analisi. Il cuore di Pintiricchio è malato, ha una miocardiopatia dilatativa con scompenso sinistro (tosse) e destro (ascite) con versamento pleurico.

Per vivere deve fare delle cure piuttosto costose, deve prendere vetmedin da 5 mg, che costa circa 39 euro a confezione, più altri farmaci e diuretici. Il rifugio è molto povero, e la cura dovrà durare a vita.

 

Se qualcuno avesse un po’ di questo medicinale, o volesse adottare a distanza Pintiricchio, mandandogli le medicine ogni tanto, permetterebbe a questa povera creatura di vivere e sperare , chissà, in un domani in cui qualcuno potrebbe decidere di fargli capire che non tutti gli uomini sono crudeli e che un cane può  ritrovare l’amore.

 

Per inviare farmaci contattare Sonia, tel 3407181141, per adozione contattare cuoredicane@gmail.com tel. 3936095360

 

Grazie a chi vorrà aiutare Pintiricchio, anche solo facendo circolare questo messaggio

Loredana

 

 

 

Per favore siete pregati di non alterare l’oggetto e il testo del messaggio, grazie mille