Recentemente, come spesso mi capita di fare a fine estate, ho passato una settimana in un’isola greca, questa volta a Skiathos. Chi è stato in Grecia sa che ci sono moltissimi gattini randagi che vivono di solito nei pressi - o all’interno - di ristoranti, alberghi, bar. Normalmente sono ben tollerati dai gestori che non hanno nulla da dire sulla loro presenza, anche se qualche turista idiota se ne lamenta.
L’ultima sera della vacanza, mentre cenavamo in un ristorante di Skiathos Town, una splendida gattina rossa dagli occhi color ambra ci ha colpito in particolar modo. Invece di avvicinarsi solo per ricevere qualche bocconcino, la piccolina sembrava cercare solo coccole, saltandoci in braccio e mettendosi a fare le fusa. Visto che stranamente non veniva cacciata da noi, la gattina ha approfittato per passare tutta la serata in braccio, dormendo beata. Era una novità per lei, dato che la maggior parte dei clienti del ristorante non gradisce in genere queste “manifestazioni di affetto”, e la caccia a calci.
Ho chiesto al gestore del ristorante se la gattina fosse di proprietà, e che fine avrebbe fatto alla fine della stagione. La risposta è stata che purtroppo alla chiusura del ristorante per l’inverno la piccola sarebbe rimasta sola, come tanti dei gattini abitanti l’isola, con la speranza di cavarsela fino all’anno prossimo.
Sapevo di non poterla prendere e portare in albergo, e di non poterla portare via senza documenti e vaccinazioni, e il nostro volo sarebbe partito il giorno dopo. Quindi la mattina successiva abbiamo cercato in rete dei contatti che potessero almeno fare qualcosa per lei sul posto, e magari chissà, darle una opportunità di sopravvivere.
Fortunatamente a Skiathos esiste una associazione che si chiama Skiathos Cat Welfare Society la cui presidente, Sharon Hewing Elliot-Winterburn, è una persona estremamente gentile e disponibile. Abbiamo incontrato Sharon, che ci ha prestato un trasportino per mettere la gattina e portarla da lei. Purtroppo la gattina di mattina aveva evidentemente altri posti dove andare, e non abbiamo potuto recuperarla prima di partire. Ma Sharon e le altre meravigliose volontarie che operano a Skiathos non hanno dimenticato la mia richiesta di aiuto e pochi giorni dopo la gattina era stata presa e sterilizzata (era già incinta di tre gattini).
Ora la gattina, che è stata chiamata “Marmita” (pentola) dal nome del ristorante in cui è stata trovata, è appoggiata per qualche giorno a casa di Sharon per farla riprendere dalla sterililzzazione, e presto potrebbe tornare in strada. Io vorrei aiutarla ad avere una possibilità di vita, perchè lei come randagia non ce la può fare. Non è abbastanza agguerrita per vivere in strada, preferisce le coccole al cibo, si avvicina a tutti e viene presa continuamente a calci.
Perchè lei, mi direte, con tutti i gatti che ci sono in Italia? Io vi rispondo: Perchè no? La generosità, l’impulso ad aiutare qualcuno, non può sempre essere razionale e basato su necessità e statistiche. L’adozione di Marmita non “ruberà” posto ad un gatto più bisognoso, lei ha sicuramente bisogno come e più degli altri, in più ha la sfortuna di essere nata in un’isola greca..
In più, è una gattina veramente speciale. Io credo sia magica, come solo alcuni gatti sanno essere; quando ci ha avvicinati, al ristorante, sembrava avere un piano, sembrava qualcuno che sa che deve giocarsi una carta, magari solo una nella vita, e sperare in bene...
Se ci fosse qualcuno che ha in programma un volo da Atene a Roma, si potrebbe farla arrivare ad Atene, e io mi farei carico di tutto. Ma sopratutto, se qualcuno, come me, fosse stregato dalla dolcezza di questa “Pentolina”, potrebbe aiutarmi a riscrivere il suo destino...
Per info cuoredicane@gmail.com tel 3936095360
Se qualcuno volesse vedere il grande lavoro che stanno facendo sull’isola queste meravigliose volontarie, può cercare la Skiathos Cat Welfare Association.
http://www.skiathos-cats.org/, anche su fb https://www.facebook.com/pages/Skiathos-Cat-Welfare-Association/362237590458992?ref=hl
Anche loro hanno bisogno di aiuto... accettano aiuti e adozioni a distanza, anche pochi euro per cambiare la vita di molti sfortunati.