Era uno di quei cani a cui la vita aveva promesso molto poco, e mantenuto meno. Bianco era arrivato già adulto in canile, insieme al suo amico Lupo, in condizioni pietose: lui con una infezione devastante alle orecchie, che gli deformava il suo grande testone, e Lupo con un collare di ferro talmente conficcato nella carne del collo da dover essere sottoposto ad un intervento per rimuoverlo. Erano inseparabili, due giganti dolci e mansueti che accettarono il canile come una salvezza.
Poi l’anno scorso l’otite di Bianco, mai definitivamente domata, lo portò ad una certa popolarità in internet e grazie all’interessamento di molte persone generose Bianco fu ricoverato a lungo e curato al meglio, per ciò che era possibile. La sua età, 11 anni, e lo stato di debilitazione, non resero consigliabile un intervento ma Bianco – con le cure costanti e tanto amore da parte dei volontari che lo assistettero nella sua lotta -migliorò tanto da acquisire di nuovo una ottima qualità della vita.
Bianco non tornò in canile ma venne accolto da una persona meravigliosa – Marielisa - che acconsentì a tenerlo per tutto l’inverno, fino alla bella stagione, mentre Bianco veniva periodicamente sottoposto a visite di controllo. Ed era ancora lì, stanotte, quando si è spento. Aveva riacquistato una buona forma fisica, passeggiava e amava sdraiarsi al sole sul materasso che Marielisa aveva messo per lui; il declino in meno di 48 ore e la morte sono arrivati come un fulmine a ciel sereno per tutti noi.
Questa mail è il suo saluto a voi, a chi ha seguito le sue vicende e a chi non ha mai sentito parlare di lui. E’ un grazie per tutti coloro che gli hanno voluto bene, a partire da Marisa che l’aveva salvato anni fa; Erika e Stefano che lo hanno seguito costantemente durante la malattia; Antonella che non ha mai smesso di interessarsi della sua sorte e di aiutarlo, e Marielisa, tra le cui braccia Bianco si è addormentato stanotte.
Io voglio ricordarlo così, una bellissima nuvola bianca, con occhi di una dolcezza struggente e il cuore grande quanto il mare, gigante buono oltre l’immaginabile. Se ne è andato sommessamente, come sommessamente ha vissuto, più silenziosamente possibile.
Lupo, il suo fedele compagno, è ancora in canile e lì sicuramente rimarrà fino alla sua ora, come tanti, come tutti quelli che non sono cuccioli, che non sono di piccola taglia, che non sono di razza, che non fanno clamore e non ispirano tenerezza… forme indefinite, oscure al mondo, che non sapranno mai cosa voglia dire avere una casa... o preferiscono dimenticarlo.
Spero solo che Bianco e il suo amico possano incontrarsi di nuovo, prima o poi, e dividere ancora la cuccia e la ciotola in un posto migliore di questa terra.
Addio Bianco…
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