Beethoven se ne è andato. Con dignità e calma come era suo modo, durante la notte.
Come al solito la sofferenza per la perdita mi priva delle parole che vorrei dire, e questa volta in particolare il dolore è immenso e lascia inermi.
Il dolore di tutti, a cominciare da Marisa e Sonia, che lo avevano salvato e lo hanno curato e amato come un figlio per tutti questi anni, pur nella dimensione del canile. Il dolore di chi lo ha seguito e si è interessato a lui, di chi ci ha generosamente aiutato a curarlo, di chi l’ha conosciuto e non potrà fare a meno di ricordarlo per sempre.
Vi allego il suo ultimo saluto, mandato tempo fa; le parole di Viviana, che insieme ad Eleonora l’aveva accolto nel rifugio Panda per farlo stare al caldo durante l’inverno; di Francesca che ha passato con lui parecchio tempo nell’ultimo mese; e l’omaggio di una poesia, da parte di due splendide persone che avevano deciso di adottarlo, Daniela e David.
Beethoven lascia un grande vuoto; sembra che il mondo sia più buio ora che non c’è più il suo faccione ad illuminarlo.. lo è sicuramente per me.
Perché lui era così, un grande essere, e ti entrava nel cuore. Amarlo era facile… per lasciarlo andare ci vuole coraggio.
Addio Beto, riposa ora…
Loredana
Da Viviana
Cara Loredana,
Quando offrii ospitalità per Beethoven ti dissi: "Certo che è una bella responsabilità ospitare una SuperStar come Beethoven!" E non era uno scherzo...Abbiamo organizzato per lui un'accoglienza davvero speciale, allestendo di sana pianta uno spazio "con posizione centrale" tutto suo, con casettina, giardinetto e dandogli un megaspazio dove passeggiare e correre dietro alla giovane fanciulla che gli faceva compagnia...o dove sdraiarsi al sole, cosa che adorava fare.
Gli abbiamo consegnato lo scettro ed è stato subito il Re. Quando passava qualche canetto davanti al suo cancelletto, gli faceva vedere i denti, così, senza degnarlo di troppa importanza... poi "elargiva" i suoi indimenticabili sguardi alla fila di visite di "amici umani" giunti per celebrarlo e adorarlo... lui faceva le sue belle scodinzolate e non si lasciava scappare neanche una coccola...
Con quei suoi occhi dolcissimi, unici, ci ha conquistato tutti profondamente. Tutto ormai ruotava intorno a Beethoven: "Come sta? Che fa? Gioca? Dorme? Passeggia?" In pochi giorni ha accumulato un repertorio di foto e film degno di un vero Divo: Beto che corre, Beto che sta spaparanzato al sole, Beto che si fa coccolare la pancia...
E da Re ci ha lasciato. Con la dignità di chi lascia questo mondo senza tante storie, continuando il suo sonno per sempre.
Un grande dolore ci ha stretto il cuore, al quale si è aggiunta la rabbia per la beffa di averlo visto così felice per troppo poco tempo.
Il primo pensiero, lo ammetto, è stato: sarebbe stato meglio non averlo mai conosciuto...
Ma ripensando a quei momenti così felici, quando lo osservavamo curiosi mentre, ondeggiando la coda, perlustrava il territorio con dovizia di annusate o quando Eleonora lo ""divorava" di baci e di coccole e lui se le prendeva tutte... non possiamo non pensare che sia stato bene così. La sua felicità è stata assolutamente più importante del nostro dolore di ora.
E' stato un onore averlo con noi, non lo dimenticheremo mai.
Da Francesca
Domenica, 11 gennaio 2009
La giornata era iniziata con una grande gioia... avevo deciso di andare a godermi un pò Beethoven e Sammy ospitati da circa un mese al rifugio di Viviana ed Eleonora Frigino.
Il tempo era meraviglioso e già sognavo di vederli giocare insieme, al sole, su quel bel prato che era diventato il loro "parco dei divertimenti"!
Poi è bastata una telefonata di due minuti per far diventare tutto grigio e triste... il caro vecchio Beethoven se ne era andato nel sonno, si era addormentato per sempre!
Il primo momento non riuscivo a rendermi conto della notizia ma poi, con il passare dei minuti, ho cominciato a realizzare e ad alternare dolore e rabbia... Dolore per la perdita di un cuore d'oro, rabbia per averlo visto in questo mese felice, giocoso, pieno di voglia di vivere!!!
In un mese i suoi occhioni erano entrati nel cuore di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di viverlo, Eleonora e Marco per primi che hanno goduto ogni momento dei suoi movimenti goffi, dei suoi occhioni languidi, della gioia che trasmetteva ogni giorno quando aprivano il suo box e lui trotterellava fuori per godersi il sole, gli spazi aperti, la gioia di Sammy che lo coinvolgeva nelle sue corse, l'allegria di Eleonora e la dolcezza di Marco!!!
Ed anch'io mi sento fortunata di averlo vissuto, anche solo per poco e come me David e Daniela che lo avrebbero portato prestissimo a casa insieme alla sua nuova amica Sammy per amarli e coccolarli.
Sicuramente Beethoven ha conosciuto la cattiveria umana ma ha potuto anche apprezzare e ricambiare tutto quell'amore che Marisa e Loredana in questi 7 anni non gli hanno fatto mancare. E al traguardo della sua vita è giunto con una serenità che Eleonora gli ha trasmesso in questo ultimo mese.
Sulla terra il grande Beethoven ha conosciuto l'inferno e il paradiso!!!
Un grazie sincero però va a lui, al dolce capoccione che rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi!
Ciao gigante buono!!!
Francesca
Da David e Daniela:
Beethoven
Il tintinnio della pioggia,
nei suoi occhi inzuppati di purezza...
Il perdono rimarcato nel sangue
gli scorreva dentro come un piacevole bacio che riscalda
imbevendoci d'un rannicchiato e intimo conforto...
Si era già trovato a guardar questo mondo,
conosceva questa terra bagnata di tristezza,
aveva già attraversato questo mare di pece,
dove corpo e anima arrancavano per restare a galla,
sospinto dall'immane speranza del sogno.
...il letto è stato fatto all'indomani dello sfasamento del tormento...
nelle remote cantine della solitudine,
il tramonto ha aperto una via agl'occhi che bramano un eterno riposo...
Vorrei barattare il mio regno di poesie per godere di quella tenerezza
che lo scodinzolio della sua fiera coda emanava agitandosi nell'aria,
la mia sensibilità per dormire con lui nella tranquillità di un caldo letto,
nell'oltre. Fuori dal mondo. Nulla più.
Avrei tanto voluto.
Appena arrivati al rifugio di eleonora io e mia madre siamo rimasti invasi da quello sguardo tenero e di pura bontà
che beethoven ti sparava addosso. Le parole alla fine non rendono nessun merito...Avevamo deciso di prenderlo a marzo
appena trasferiti nella nuova casa con giardino...
nelle volte che sono andato a trovarlo gli sussurravo :
"cerca di resistere per altri due, tre mesi...ti prego" e so per certo che avrebbe voluto...
ma ora non ci sono "perchè" anzi, forse ce ne sono troppi che resteranno tali.
Volevo dargli una casa...una famiglia...un posto caldo...un letto magari dove mettercelo se non fosse riuscito...
volevo fargli provare tutte quelle cose che nella mia mentalità sono la normalità.
Molti cani di una certa età con acciacchi pesanti o gravi malattie
non vengono adottati per queste ragioni e finiscono per passare una vita intera così.
E invece loro come tutti dovrebbero essere presi in considerazione.
L'unica cosa di cui sono contento è che è capitato in rifugi dove è stato davvero amato e coccolato
oltre che seguito e curato...
e quindi a differenza di molti che vivono situazioni di una crudeltà inimmaginabili e inenarrabili
è stato fortunato ed è riuscito a sentire il calore delle persone (moltissime) che gli hanno offerto il proprio cuore,
proprio come lui faceva.
Dopo tutto ciò che ha vissuto ancora dava credito alla nostra razza...
e questo solo grazie a determinate persone che lo hanno accudito amato
e prestato le cure di cui aveva bisogno...
ma sono sicuro che nel suo enorme cuore ogni carezza vera donatagli è custodita,
sacra come la bontà che solo gli animali riescono a dare.
David e Daniela.
Da: Cuoredicane [mailto:cuoredicane@gmail.com]
Inviato: mercoledì 26 novembre 2008 16.45
Oggetto: BEETHOVEN: Un altro inverno in canile.... - S. Polo dei Cavalieri (RM)
San Polo dei Cavalieri (RM) 26/11/2008
“Eccomi ancora qui. I giorni passano lenti; l’estate è andata, e anche l’autunno.. un po’ prima, quest’anno.. io non sono tanto bravo a contare, ma conosco le stagioni, e conosco il freddo, la pioggia, la neve.
Sono solo ora.. Eva, che amavo, è andata via la scorsa primavera. Sono venute delle signore, sorridevano, l’hanno abbracciata e l’hanno portata via. L’ho guardata allontanarsi, speravo si voltasse, speravo sarebbe tornata.. ma non l’ho più vista.
Poi c’è stata Laika a farmi compagnia. Laika era una rompiscatole, ma alla fine mi ero affezionato.. ora è andata via anche lei.
Le giornate trascorrono, sempre più scure, sempre più fredde. Il freddo non sarebbe un problema (sono o non sono un San Bernardo??), ma sono la noia, la tristezza, la solitudine, che mi fanno stare male. Ormai ho una certa età, e tanti acciacchi.. ho 9 anni….. 7 anni di canile, e sono stati i migliori..
Ho perso le speranze e ho davanti un altro inverno.. chissà se vedrò la prossima primavera…
Vi saluto, signori, non siate tristi. La vita è quel che è.”
Beethoven, incrocio San bernardo di 9 anni, positivo alla leishmaniosi, cerca una casa in cui passare quel che ancora gli resta da vivere.
Per favore, inoltrate questa mail…
Per info e adozione cuoredicane@gmail.com tel 3936095360
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